Il termine formazione esperienziale viene utilizzato per la prima volta da David Kolb che propone un modello innovativo di intervento denominato Experiential Learning dove l’apprendimento è rappresentato come un processo circolare a quattro fasi: esperienza concreta, osservazione riflessiva, concettualizzazione astratta, sperimentazione attiva.
Gli interventi formativi sono preceduti da un’analisi dei bisogni preliminare sulla quale sono definite le specifiche esigenze dell’organizzazione ed individuati gli obiettivi del percorso.
In seguito sono individuate le strategie più efficaci per raggiungere gli obiettivi in base alle caratteristiche dei destinatari e del contesto aziendale di riferimento.
Le metodologie utilizzate in aula afferiscono al cosiddetto Action Learning (o formazione esperienziale) e prevedono il coinvolgimento attivo dei partecipanti che acquisiscono maggior protagonismo rispetto al proprio processo di apprendimento.
All’interno della formazione esperienziale possono essere utilizzati metodi diversi quali discussioni, confronti in plenaria, esercitazioni pratiche, analisi dei casi, role-playing, simulazioni, studio di Case-History, teamwork, i business game, l’outdoor training, le tecniche di meditazione e training autogeno.
L’interazione tra docenti e partecipanti, a differenza delle metodologie tradizionali, è basata sulla relazione e avviene in maniera continua e reciproca.
Quali vantaggi per la formazione esperienziale?
La formazione esperienziale ha numerosi vantaggi rispetto a quella tradizionale:
- il partecipante apprende utilizzando tutti i suoi canali, cognitivo, emotivo e fisico con una ricaduta notevole in termini di efficacia formativa;
- la continua stimolazione della creatività, del senso di sfida e la necessità di gestire situazioni complesse porta il partecipante a sviluppare l’utilizzo del pensiero creativo/laterale;
- le metafore utilizzate per creare analogie tra la situazione d’aula e il ruolo professionale consentono di aumentare la trasferibilità di quanto appreso nel contesto lavorativo;
- il partecipante è continuamente impegnato in un processo di auto ed etero osservazione dei comportamenti costruttivi e disfunzionali che apprende a riconoscere e valutare;
- il focus dell’attenzione è concentrata sul “qui ed ora”;
- l’utilizzo di metodologie ludico-motorie favorisce il recupero della dimensione di apprendimento tipica del bambino che si diverte mentre impara.
In quali ambiti si utilizza la formazione esperienziale?
Alcune delle tematiche trattate all’interno dei corsi aziendali possono riguardare:
- la comunicazione efficace (nel gruppo di lavoro, capo-dipendente, operatore-cliente, ecc…)
- la gestione dei conflitti e la negoziazione;
- la gestione dello stress e delle emozioni;
- il lavoro di gruppo e le relazioni interne;
- la gestione del tempo;
- il self empowerment;
- la gestione delle riunoni;
- la gestione del tempo;
- la formazione dei formatori;
- la leadership;
- la gestione dei collaboratori;
- le tecniche di vendita.